Il Menisco
Il menisco è una struttura composta da fibrocartilagine, situata nel nostro ginocchio fra il femore e la tibia.
E’ a forma di spicchio d’arancia e ne esistono due nel ginocchio: uno all’interno (detto “mediale”) e uno all’esterno (dello “laterale”).
La sua funzione principale è quella di “ammortizzatore” del ginocchio. Si è scoperto infatti che chi ha lesionato precocemente i propri menischi o li ha asportati chirurgicamente, va più velocemente incontro ad usura del femore e della tibia, e quindi ad artrosi. Questo è il motivo principale per cui si cerca sempre più spesso di salvarli e non portarli via chirurgicamente come si faceva un tempo.
Esistono due tipi principali di lesione dei menischi e la loro distinzione è fondamentale perché cambia il tipo di trattamento da intraprendere.
I menischi infatti possono essere:
degenerati in modo diffuso
rotti in un punto specifico


Menisco degenerato
Quando questo avviene, non accade in un punto specifico del menisco, ma lo colpisce in quasi tutta la sua interezza.
Questa degenerazione avviene per due motivi principalmente: quando le articolazioni invecchiano naturalmente e quando abbiamo condotto una vita, lavorativa o sportiva, che ha sollecitato molto le nostre ginocchia.
Nella maggior parte dei casi questa degenerazione non fa male, in alcuni casi però può risultare dolente e invalidante.
Il trattamento è sempre in prima battuta conservativo: si fanno infiltrazioni con acido ialuronico, terapie fisiche o si utilizzano tutori che spostano il peso su parti del ginocchio non coinvolte dalla patologia.
Si cerca sempre di provare tutte le “strade conservative” possibili quando si parla di menisco degenerato. Questo perché, come si è detto prima, la degenerazione spesso coinvolge tutto il menisco. E portare via chirurgicamente tutto il menisco significherebbe eliminare il nostro ammortizzatore naturale, esponendoci ad un rischio molto aumentato di andare incontro ad artrosi.
Solo in alcuni casi selezionati, in cui tutte le terapie conservative non hanno avuto effetto, allora si può pensare di sottoporsi all’intervento chirurgico. Queste situazioni però vanno discusse caso per caso assieme al medico.
Menisco rotto o fratturato
Un menisco rotto/fratturato è un menisco che ha una lesione (parziale o completa) che interessa un suo punto specifico. Generalmente questa lesione avviene per un meccanismo traumatico, dopo un movimento in accovacciamento o in rotazione del ginocchio.
E’ importante distinguerlo dal menisco degenerato poiché in questi casi la lesione, interessando un punto specifico e non tutto il menisco, può essere riparata o regolarizzata. E fino a che questa lesione non viene rimossa o riparata il ginocchio continua a far male nonostante le infiltrazioni.
Esiste poi un lesione particolare del menisco, detta lesione “a manico di secchio”, in cui il menisco si rompe longitudinalmente lungo tutto il suo decorso e la parte rotta si ribalta nel centro del ginocchio, bloccandolo. In questi casi il ginocchio rimane bloccato fino a quando non si rimuove chirurgicamente il frammento di menisco rotto oppure non ritorna spontaneamente al suo posto.


Recupero dopo l’intervento
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Il Protocollo Fast Track
Negli ultimi anni la medicina è migliorata dal punto di vista chirurgico, anestesiologico e fisioterapico. I nuovi farmaci e protocolli di recupero ci permettono di mettere in piedi il paziente già 3 ore dopo l’intervento.
E tutto questo grazie al Fast Track, che rispetto alla chirurgica tradizionale, offre:
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Visito presso queste cliniche



Centro di Fisiot. e Riab. del Mugello
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