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Lesione legamento crociato anteriore

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Legamento crociato anteriore

Il ginocchio è l’articolazione più complessa ed ampia del nostro corpo. La sua struttura permette di eseguire ampi movimenti di flesso-estensione e limitati movimenti di rotazione, mantenendosi però sempre ben stabile e resistente alle forze esterne. A mantenere stabile il ginocchio concorrono soprattutto i muscoli della coscia ed i legamenti crociati e collaterali.

Il principale stabilizzatore del ginocchio è il legamento crociato anteriore. Questo importante legamento unisce la tibia al femore e stabilizza il ginocchio nei movimenti di rotazione e di traslazione anteriore della tibia. Purtroppo, il legamento crociato anteriore è anche il legamento che con più frequenza si rompe durante le attività sportive ad alto impatto o con movimenti di rotazione, come calcio, basket o sci.

Sintomi di una lesione del legamento crociato anteriore

I sintomi che quasi sempre accompagnano una rottura del legamento crociato anteriore sono:

  • Un avvertito “crack” durante il trauma
  • Dolore ai minimi movimenti del ginocchio
  • Severo gonfiore
  • Difficoltà ad appoggiare il peso a terra
  • Sensazione di instabilità e/o cedimenti del ginocchio

Cosa fare appena avviene il trauma?

Nei traumi sportivi, soprattutto in quelli ad alto impatto, conviene sempre recarsi presso un pronto soccorso in modo da escludere la presenza di fratture.
Una volta esclusa la presenza di fratture conviene: immobilizzare per alcuni giorni il ginocchio, applicare ghiaccio locale, camminare con due stampelle, mantenere elevato l’arto infortunato ed assumere antinfiammatori.
Questa fase di dolore e gonfiore generalmente dura 2 settimane, passate le quali si riesce ad appoggiare il peso senza dolore e a camminare senza stampelle. Il movimento del ginocchio potrebbe rimanere limitato per qualche giorno in più, ma la ripresa è comunque completa nel momento in cui il gonfiore passa del tutto.

Quando fare la risonanza magnetica?

La Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) nei casi di sospetta lesione del legamento crociato anteriore non andrebbe mai fatta prima di 10-15 gg dal trauma. Questo perché il sangue e il liquido accumulati nel ginocchio non permetterebbero una adeguata e corretta visione del legamento, rischiando di dire al paziente che il crociato è rotto quando in realtà non è così.

Quando fare la visita ortopedica specialistica?

Conviene fare la visita ortopedica quando si è in possesso delle immagini della RMN, generalmente quindi a 2 settimane dal trauma. L’ortopedico infatti, unendo la visita alle immagini di RMN, riesce a capire se il crociato è da operare e se sono presenti lesioni associate (danni della cartilagine, lesioni ai menischi, edemi ossei)..

Il crociato deve essere operato subito?

Il legamento crociato anteriore non è mai un’urgenza medica. Ciò significa che non c’è fretta di ricostruirlo. Spesso sentiamo parlare dei calciatori che vengono operati la mattina successiva al trauma. Questi sono casi particolare dove anche un mese di ritardo nel recupero del calciatore implica ingenti perdite economiche per la società sportiva.
Prima di ricostruire il legamento crociato anteriore andrebbero sempre aspettati almeno 1-2 mesi, in modo di dare tempo al ginocchio di sfiammarsi del tutto. Ricostruire il legamento crociato quando il ginocchio è ancora infiammato aumenta il rischio di sviluppare complicanze.

È sempre necessario ricostruire il crociato?

No, il legamento crociato anteriore non deve sempre essere ricostruito. Varia molto da paziente a paziente. Alcuni pazienti con una buona fisioterapia e un buon rinforzo dei muscoli stabilizzatori del ginocchio riescono a condurre una vita normale ed a praticare attività sportiva senza problemi e senza avvertire “instabilità”.

Altri pazienti invece, soprattutto quelli più giovani, anche dopo adeguata fisioterapia avvertono instabilità durante l’attività sportiva. E’ in questi pazienti che si deve prendere in considerazione l’ipotesi di intervenire chirurgicamente in quanto piccole instabilità potrebbero causare danni ad altre strutture del ginocchio finora illese.

L’intervento chirurgico in cosa consiste?

L’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore si svolge interamente in artroscopia e prevede inizialmente la rimozione dei residui del vecchio crociato non più funzionanti. Successivamente vengono creati un tunnel nella tibia e uno nel femore, all’interno dei quali viene fatto passare il nuovo legamento crociato. Una volta verificata la sua corretta posizione e funzionalità, il nuovo crociato viene fissato ai due tunnel con pin, viti o placchette.
Per la creazione del nuovo legamento possono essere utilizzati due tipi diversi di tendine del paziente: o i tendini flessori del ginocchio (in particolare il semitendinoso e il gracile), oppure parte del tendine rotuleo. La scelta fra uno o l’altro tipo di tendine varia in base alle richieste funzionali del paziente e alle necessità di velocità di ritorno allo sport. Il tendine rotuleo infatti ha il vantaggio di permettere un recupero più rapido e di essere un tendine più rigido, ha il grosso svantaggio però di poter dare delle tendiniti e dei dolori residui anteriori al ginocchio nella zona in cui è stato prelevato. I tendini flessori del ginocchio invece portano ad un recupero funzionale leggermente più lento, ma sono più semplici da prelevare riducendo al minimo il rischio di complicanze post-operatorie e di dolori residui.

Tempi di recupero dopo l’intervento di ricostruzione di legamento crociato anteriore

Dal giorno dopo l’intervento fino a circa 20 giorni dopo, il paziente inizia a camminare con due stampelle, muovendo il ginocchio e appoggiando il peso per quanto tollerato in base al dolore. In questi 20 giorni il paziente dovrà iniziare una cauta fisioterapia mirata esclusivamente al mantenimento della maggiore escursione articolare possibile.

Al 20° giorno il paziente deve eseguire il controllo ortopedico o fisiatrico dove verranno rimossi i punti e verificato l’andamento del recupero. A questo controllo viene concesso il carico completo, e abbandonando progressivamente le stampelle il paziente potrà iniziare una fisioterapia più impegnativa mirata non solo al recupero della completa articolarità del ginocchio ma anche al potenziamento muscolare.

Al 3° mese viene eseguito un nuovo controllo ortopedico dove, in base allo stato di recupero, viene dato il via libera per gli sport a basso impatto e senza cambi di direzione (nuoto, corsa, bicicletta). Da questo controllo fino al 5°-6° mese prosegue la fisioterapia mirata al recupero della forza muscolare e allo sviluppo della propriocezione, in modo da consentire di svolgere anche tutti quegli sport con movimenti in rotazione del ginocchio.

Se pratichi sport e hai subito una lesione al legamento crociato, contatta il centro per una visita d’accertamento

Il Protocollo Fast Track

Negli ultimi anni la medicina è migliorata dal punto di vista chirurgico, anestesiologico e fisioterapico. I nuovi farmaci e protocolli di recupero ci permettono di mettere in piedi il paziente già 3 ore dopo l’intervento.
E tutto questo grazie al Fast Track, che rispetto alla chirurgica tradizionale, offre:

  • Miglior controllo del dolore
  • Ridotto sanguinamento
  • Camminare da soli il giorno dell’intervento

Videolezioni

Alcune Video-Lezioni che ho preparato per i miei pazienti

Prepararsi all’Intervento

In questa sezione troverai le video-lezioni di preparazione all’intervento.
“Un paziente consapevole è un paziente che ottiene migliori risultati”

Riabilitazione

In questa sezione sono raccolti i video dimostrativi degli esercizi da svolgere a casa e in reparto nelle settimane successive all’intervento.
Puoi cominciare a fare questi esercizi anche prima dell’intervento in modo da arrivarci con una muscolatura preparata.

Visito presso queste cliniche

Villa Ulivella

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Overphysio

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