Cos’è una protesi?
Eseguire un intervento di protesi d’anca o ginocchio vuol dire sostituire l’articolazione malata.
Il dolore è causato dall’artrosi, ovvero dall’attrito che si produce fra le ossa che non sono più rivestite da cartilagine.
La protesi va ad eliminare questo “attrito” rivestendo le superfici articolari di scorrimento con un materiale liscio e a bassa usura. Ecco perché le protesi sono di metallo, ceramica o polietilene.

Chirurgia protesica
dell’anca
Nei casi in cui si manifesta un severo dolore inguinale e la radiografia indichi un’artrosi dell’anca, è indicato l’intervento di protesi d’anca. L’intervento consiste nella sostituzione della testa del femore e dell’acetabolo (la sua corrispondente nel bacino), in modo che le ossa non sfreghino più tra di loro e scompaia il dolore. Ora quest’intervento è molto poco doloroso e permette di ritornare a camminare poche ore dopo l’intervento.
Chirurgia protesica
del ginocchio
Quando il ginocchio fa male nel camminare anche poche centinaia di metri, ed alle radiografie è segnalata artrosi o gonartrosi, allora può essere indicato eseguire l’intervento di protesi di ginocchio. L’intervento consiste nella sostituzione delle tre parti di scorrimento del ginocchio: femore, tibia e rotula. In questo modo si elimina l’attrito che portava al dolore. Si cammina da soli 3 ore dopo l’intervento e senza stampelle a circa 40 giorni dall’intervento.


Revisioni di protesi
di ginocchio
Esistono alcuni casi in cui il ginocchio, già operato di protesi, continua a fare male. In queste situazioni la visita diventa fondamentale. Bisogna infatti distinguere se si rientra in quel 7-8% di casi in cui il paziente continua ad avere dolore perché i tessuti (tendini, muscoli, pelle) sono ancora infiammati e bisogna fare della fisioterapia specifica, oppure se c’è un problema che necessita di un nostro intervento. I problemi più frequenti sono:
- l’usura del polietilene: la plastica di scorrimento fra femore e tibia si è consumata
- la mobilizzazione: ovvero la protesi si è “scollata” dall’osso
- l’instabilità: i legamenti hanno ceduto e la protesi non sorregge il nostro peso
- la rigidità: il ginocchio non si piega o non si estende del tutto
- l’infezione: un batterio è entrato nel ginocchio e si è “attaccato” alla protesi
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Il Protocollo Fast Track
Negli ultimi anni la medicina è migliorata dal punto di vista chirurgico, anestesiologico e fisioterapico. I nuovi farmaci e protocolli di recupero ci permettono di mettere in piedi il paziente già 3 ore dopo l’intervento.
E tutto questo grazie al Fast Track, che rispetto alla chirurgica tradizionale, offre:
- Miglior controllo del dolore
- Ridotto sanguinamento
- Camminare da soli il giorno dell’intervento
Videolezioni
Alcune Video-Lezioni che ho preparato per i miei pazienti
Prepararsi all’Intervento

In questa sezione troverai le video-lezioni di preparazione all’intervento.
“Un paziente consapevole è un paziente che ottiene migliori risultati”
Riabilitazione

In questa sezione sono raccolti i video dimostrativi degli esercizi da svolgere a casa e in reparto nelle settimane successive all’intervento.
Puoi cominciare a fare questi esercizi anche prima dell’intervento in modo da arrivarci con una muscolatura preparata.
Visito presso queste cliniche



Centro di Fisiot. e Riab. del Mugello
Borgo San Lorenzo
Via Fratelli Kennedy 8, Borgo San Lorenzo
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+39 351 55596640

Diagnosi in Tempo
Sesto Fiorentino
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Ambulatorio Bouturlin
Barberino di Mugello
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